Dominidiato: “catering, ristoranti, mense, sale giochi e discoteche sono nuovamente in difficoltà. La Regione prenda atto che il nostro comparto è nuovamente in crisi”.
Si riaffaccia nuovamente anche nei nostri territori la grandissima crisi. Ristoranti, mense per non parlare di discoteche e sale giochi. Fipe nazionale sta chiedendo a gran voce al governo almeno la proroga della Cig Covid.
“Dal primo gennaio è scaduto il divieto di licenziamento – commenta Graziano Dominidiato Presidente Confcommercio Fipe VdA ma se non si riescono a tenere le aziende in piedi si è costretti a licenziare nuovamente il personale.
“Nei centri storici e nelle nostre rinomate località sciistiche mancano i turisti ed il ritorno dello smart working è sempre più impattante e problematico – ribadisce Dominidiato. A questo vanno aggiunte anche le chiusure temporanee a causa Covid o quarantene – termina il Presidente Confcommercio Fipe VdA”.
Se il Governo non interverrà con una proroga degli ammortizzatori Covid sono a rischio in base a quanto comunicato da Fipe Nazionale altri 50mila posti di lavorosolo nel settore dei pubblici esercizi nel nostro paese.
In seguito all’esaurimento degli effetti della Cassa integrazione Covid, scaduta lo scorso 31 dicembre e che, se non prorogata, rischia di generare gravi ripercussioni sulla tenuta occupazionale del settore, a fronte del perdurare delle difficili condizioni sanitarie causate dalla pandemia migliaia di posti di lavoro sono a rischio.
La richiesta di ulteriori 13 settimane di cassa Covid, riguarda soprattutto quelle attività che più di altre stanno subendo le conseguenze delle limitazioni e dall’incertezza creata dal risalire della curva dei contagi. In particolare ne risentono i pubblici esercizi a causa della mancanza di turismo internazionale, le attività di catering e banqueting, legate a cerimonie ed eventi, la ristorazione collettiva, penalizzata anche dal massiccio ricorso allo smart working, e quella commerciale, svolta soprattutto lungo gli accessi turistici del Paese: stazioni ferroviarie, aree di servizio autostradali. A queste fattispecie si aggiunge la drammatica situazione delle discoteche e dei locali di intrattenimento ad oggi nuovamente chiuse, e le difficoltà delle sale gioco pesantemente colpite dalle misure di restrizioni.
Confcommercio Fipe VdA – conclude il Presidente Dominidiato – chiede a gran voce di applicare tale urgenti misure al fine di evitare drastiche riduzioni di posti di lavoro. È indispensabile – conclude Dominidiato, preservare le competenze professionali del settore per consentire la ripresa delle attività in sicurezza quando questa fase critica sarà superata”.
“In un momento di così grande incertezza e di emergenza per le aziende e precariato lavorativo- conclude Dominidiato sarebbe estremamente importante studiare forme contrattuali e di assunzioni più flessibili che vadano incontro alle necessità del mercato e del mondo del lavoro in forte trasformazione. Il disorientamento è anche dettato dalle molteplici forme informative che creano incertezze e confusione tra gli imprenditori ”.