Dominidiato: ‘apprezziamo quanto appena dichiarato da Erik Lavevaz, con la richiesta al Governo Nazionale di inserire già da domenica la Valle d’Aosta in zona gialla, questo sarebbe un elemento fondamentale per permettere la circolazione fra le regioni “vicine” e permettere ai proprietari delle seconde case di raggiungere la ns valle.
Chiediamo a gran voce che venga capita l’esigenza di centinaia di micro aziende e famiglie la cui unica fonte di reddito è l’attività esercitata e chiarisca i termini di applicazione della legge regionale pubblicata oggi’.
È forte e accorato l’appello che Graziano Dominidiato, Presidente della Federazione Italiana Pubblici Esercizi e Presidente di Confcommercio VdA, rivolge alla Giunta regionale e all’Unità di Coordinamento che si riunirà nel pomeriggio, perché venga fatta chiarezza sui termini di applicazione della legge regionale chiedendo che non vengano presi provvedimenti sulla chiusura dei pubblici esercizi e permetterne di conseguenza l’apertura da domani, data di entrata in vigore per l’appunto della nuova legge regionale.
L’Associazione di categoria che rappresenta oltre 800 imprese del settore pubblici esercizi, dai bar, ai pub ai ristoranti e alle attività di catering, accoglie con favore le parole di ieri del Presidente del Consiglio in merito all’avvio di una riflessione sull’opportunità di allargare le possibilità di spostamento tra i comuni nelle giornate del 25, 26 dicembre e 1 gennaio. E’ fondamentale però che il Governo Regionale ed il Presidente Erik Lavevaz, in tempi immediati, definisca come intende procedere per garantire il giusto equilibrio fra aspetti sanitari ed economici. A tal proposito Dominidiato spiega: “Oltre alla tutela sanitaria vi è anche l’esigenza improcrastinabile di centinaia di micro aziende e famiglie di tornare a lavorare e la cui unica fonte di reddito è l’attività esercitata. E’ diventato ormai vitale poter riaprire al più presto.
Prendiamo atto della pubblicazione della legge regionale che pare poter consentire la riapertura degli esercizi, ma è necessario che il Presidente della Giunta emetta in tempi rapidissimi l’ordinanza che chiarisca tempi e modi di ripresa delle attività, onde evitare confusione e fraintendimenti e possibili azioni sanzionatorie da parte delle forze dell’ordine”.
E’ un dato di fatto che il settore della somministrazione è quello maggiormente colpito dal punto di vista economico dall’attuale emergenza sanitaria e sicuramente ne uscirà decimato nel prossimo futuro.
“Per questo – sottolinea Adriano Valieri, Direttore Generale di Confcommercio VdA – è necessario che la Giunta Regionale chiarisca tempestivamente tempi e modi di frequentazione dei pubblici esercizi. La fascia oraria di apertura dei pubblici esercizi, prevista dalle ore 6 alle ore 18 per la zona gialla, che ricordiamo sarà applicata in Piemonte e Lombardia da domenica, non porta sicuramente a momenti di assembramento. E’ possibile garantire il distanziamento e la sicurezza sanitaria con l’applicazione dell’attuale protocollo regionale sulla ristorazione approvato lo scorso luglio, a differenza di tante altre realtà in Italia dove gli assembramenti, come riportano gli organi di stampa, sono all’ordine del giorno.
Le imprese della somministrazione alimenti e bevande sono pronte a rispettare le regole, chiedono solo di tornare a lavorare. Confcommercio le supporta da diversi mesi tramite la fornitura della cartellonistica, le mascherine chirurgiche e il gel igienizzante, al fine di garantire la sicurezza dei clienti e dei lavoratori”.
“Ristoranti, bar e le altre imprese dedite alla somministrazione di alimenti e bevande sono in gravissima difficoltà. Dopo i lunghi periodi di lockdown – sottolinea Graziano Dominidiato - il comparto rischia seriamente di non sopravvivere, così come confermato dalle stime secondo le quali nell’anno andranno in fumo centinaia e centinaia di redditi indispensabili al sostentamento di tante famiglie”.