Confcommercio Valle d’Aosta, associazione di categoria maggiormente rappresentativa del tessuto economico della città di Aosta, formula nel documento allegato, le osservazioni sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) presentato dal Comune di Aosta.
L’associazione, pur riconoscendo l’impegno profuso nella redazione del piano, ravvisa alcune criticità sia nel metodo che nel merito delle proposte avanzate, con particolare riferimento agli obiettivi dichiarati di sostenibilità ambientale e di miglioramento della qualità della vita in città.
Fermo restando che il PUMS è un elaborato obbligatorio solo per le città al di sopra dei 100.000 abitanti, sarebbe opportuno approfittare dell’opportunità nell’elaborazione di tale documento , ma se dimensionato/rapportato alla vera realtà della città di Aosta (30.000 abitanti circa). Una buona parte degli argomenti illustrati nella riunioni andrebbero totalmente rivisti e rapportati ad una dimensione e caratteristiche come la città di Aosta che è sicuramente in ritardo sull’argomento. E' necessario portare comunque delle soluzioni che possano coniugare opportunità di mobilità sia per cittadini, che per i turisti, senza dimenticare coloro che transitano nella città per lavoro (fornitori, corrieri, ecc). A tal proposito si suggeriscono in breve sintesi alcuni punti:
1) Parcheggi dotati di idonei servizi di interscambio della mobilità urbana, con adeguata segnalazione nell’afflusso delle auto verso il centro;
2) L'adeguamento dei servizi di mobilità e interscambio periferici dovrebbe essere elaborato anche in virtù del miglioramento della cosiddetta “velocità commerciale” (che significa occupazione) che, in realtà particolari, soprattutto dal punto di vista meteo/climatico come la Valle d'Aosta, dovrebbero essere dotati di servizi pubblici alternativi rapidi, efficienti ed efficaci, per lo meno fino a quando l’Amministrazione Comunale non intervenga in modo radicale con la costruzione di un posteggio pluripiano, in centro città (zona Puchoz), come più volte suggerito dalla scrivente e come già attuato nelle città analoghe ad Aosta;
3) Periodo di sperimentazione sufficientemente lungo per valutare quanti e quali siano i costi e i benefici dell'intero Piano;
Altro aspetto primario che dovrebbe essere contemplato all'interno del PUMS è la riorganizzazione dei posteggi auto del personale dell’ente pubblico, sia esso Comunale o Regionale, con la previsione di soste decentrate, in quanto i dipendenti non creano un turnover dei posti auto a disposizione, andando ad occupare per tutta la giornata posteggi che dovrebbero essere utilizzati dai fruitori della città siano essi turisti che residenti, con un turnover di occupazione più veloce.
Nel contempo andrebbe prevista la creazione di uno spazio ciclabile urbano utile ai residenti che utilizzano una mobilità sostenibile per lavoro e non per turismo, come invece avviene ora con la realizzazione di una pista ciclabile progettata solo ad uso ludico/turistico. A questo si aggiunge che gli hub di posteggio per le bici programmati sono periferici: oggi sono praticamente inesistenti stalli per le biciclette dei punti più vicini al centro storico e dal progetto non vi è evidenza. Al fine di sostenere la mobilità su due ruote tali aree di sosta devono essere realizzate in centro e garantire la giusta sicurezza.
In base a quanto sopra esposto, per vostra comodità di lettura, riteniamo utile riportare una breve sintesi del documento allegato alla presente mail, in modo da poter focalizzare immediatamente gli aspetti salienti del documento stesso:
OSSERVAZIONI DI METODO
- Il percorso di redazione del Piano è stato molto rapido (meno di 2 mesi) e ha previsto una consultazione della cittadinanza piuttosto limitata (845 persone su un bacino di 50.000). Sarebbe auspicabile un processo più graduale e inclusivo.
- Il PUMS riguarda il solo Comune di Aosta, ma la mobilità urbana non può prescindere dal contesto territoriale più ampio (area metropolitana, regione). Andrebbe promosso un coordinamento con gli altri Comuni e gli enti sovraordinati (Regione, RFI, ANAS...).
- Manca un’analisi di come le recenti linee guida ministeriali abbiano effettivamente influenzato la redazione del Piano. Sembrano prevalere soluzioni standard mutuate da realtà metropolitane.
- Il Comune di Aosta non ha le competenze per incidere su vari ambiti del trasporto e della mobilità (TPL, porta Sud, uscita autostradale...). Il PUMS rischia di rimanere una mera enunciazione di intenti.
OSSERVAZIONI DI MERITO
- Obiettivo dichiarato della riduzione delle emissioni di CO2: è opportuno verificare quanto i trasporti urbani incidano realmente sul totale delle emissioni in ambito regionale, considerando anche riscaldamento ed attività produttive.
- Enfasi sulla mobilità “dolce” (biciclette, pedonalizzazioni...): soluzioni difficilmente percorribili nel contesto morfologico e climatico della città di Aosta. Necessario considerare la specificità del territorio montano.
- Criticità delle proposte sulla gestione della sosta, dei sensi unici e della ZTL: impatti economici sul commercio del centro storico e disagi per i residenti. Manca una valutazione della domanda di sosta.
- Sicurezza stradale: il PUMS si limita ad interventi su incroci, senza un’analisi del legame con gli obiettivi generali né indicatori di miglioramento. Il numero di incidenti appare comunque contenuto.
- Distribuzione urbana delle merci con cargo-bike: soluzione suggestiva ma di difficile applicazione pratica in centro storico.
- Previsioni di riduzione delle emissioni di CO2 inferiori agli obiettivi prefissati di -50% al 2030. Le azioni proposte appaiono insufficienti.
- Criticità nel mobility management: il PUMS non considera le azioni già obbligatorie per il Comune e gli altri enti, e non prevede miglioramenti del car pooling.
RICHIESTE
Confcommercio Valle d’Aosta, in qualità di associazione rappresentativa del tessuto economico e sociale cittadino, chiede all'Amministrazione Comunale di recepire quanto contenuto nel documento allegato e soprattutto di essere maggiormente coinvolta nel processo di definizione del PUMS, non solo come osservatore ma come interlocutore attivo.
L’associazione ritiene indispensabile ripartire dagli obiettivi del piano, valutandone la reale strategicità per la città di Aosta, e mette a disposizione le proprie competenze per contribuire a soluzioni più adeguate al contesto locale, capaci di conciliare le esigenze ambientali con quelle di residenti, city users e operatori economici.
Clicca qui per visionare le osservazioni al PUMS di Confcommercio VdA