E' stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del 9 settembre scorso, con cui il MISE, di concerto con il MEF, ha stabilito le disposizioni attuative del “Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse” (ex art. 2, c.d. “Sostegni -bis” – cfr. news Fipe) introdotto con l’obiettivo di favorire la continuità delle attività economiche destinatarie di misure restrittive anti Covid-19 che abbiano subito la chiusura per un periodo complessivo di almeno 100 giorni tra il 1° gennaio 2021 e il 25 luglio 2021.
Giova fin da subito precisare che sarà un successivo Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate (da adottare entro il 6 dicembre p.v.) a definire il termine per la presentazione delle istanze di accesso al beneficio. Con il DM in commento il MISE ha individuato i soggetti beneficiari, l’ammontare del beneficio concedibile e le modalità di erogazione.
In particolare, una parte delle risorse finanziarie disponibili (pari a 20 milioni di 140 milioni complessivi per l’anno 2021) saranno ripartite, in egual misura (max. 25.000 euro per ciascun beneficiario), tra gli esercizi con Cod. Ate. prevalente 93.29.10 Discoteche, sale da ballo night-club e simili.
Mentre le restanti risorse (120 milioni di euro), saranno ripartite, tra l’altro, tra gli esercizi con Cod. Ate. prevalente:
- 56.21.00 Catering per eventi, banqueting;
- 92.00.02 Gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone;
- 92.00.09 Altre attività connesse con le lotterie e le scommesse;
- 93.29.10 Discoteche, sale da ballo night-club e simili,
- 93.29.30 Sale giochi e biliardi;
- 93.29.90 Altre attività di intrattenimento e di divertimento nca.
In questo caso, salvo che l’Agenzia delle Entrate riduca proporzionalmente la misura dei contributi nel caso in cui la dotazione finanziaria non consenta di soddisfare tutte le istanze, le risorse saranno ripartite come segue:
- euro 3.000, per i soggetti con ricavi e compensi fino a euro 400.000;
- euro 7.500, per quelli con ricavi e compensi tra 400.000 e 1.000.000 euro;
- euro 12.000, per coloro che hanno ricavi e compensi superiori a euro 1.000.000.
Infine, è bene segnalare che il beneficio - che assumerà la forma di contributo a fondo perduto - sarà corrisposto mediante accredito diretto sul conto corrente indicato nell’istanza.