Il bonus è destinato a imprese, liberi professionisti o lavoratori autonomi attivi al 23 marzo 2021 e, al momento della presentazione della domanda, con un fatturato inferiore a 10.000 euro, ma almeno pari o superiore a 5.000. Il contributo, a fondo perduto e "una tantum", è in misura fissa pari a 1.500 euro.
La Giunta regionale ha approvato oggi, lunedì 8 novembre, le misure applicative per l’estensione del bonus/contributo una tantum a fondo perduto ai titolari di partita Iva con fatturato inferiore a 10.000 euro.
Il bonus è destinato ai soggetti titolari di partita Iva – imprese, liberi professionisti o lavoratori autonomi – attivi al 23 marzo 2021 e, al momento della presentazione della domanda, con un fatturato, sul 2019 – o, se attivi nel 2020 con un fatturato ragguagliato a anno – inferiore a 10.000 euro, ma almeno pari o superiore a 5.000 euro.
Per chi avesse iniziato l’attività dal 2019, il contributo spetta anche in assenza del requisito del calo del fatturato.
Il bonus, in misura fissa pari a 1.500 euro, è concesso a domanda, per ordine cronologico di ricevimento, nei limiti degli stanziamenti di bilancio e a prescindere dall’ammontare del fatturato, sulla base dei dati autodichiarati dal richiedente.
Per questo la Regione raccomanda di prestare particolare attenzione alla correttezza dei dati inseriti e al rispetto dei requisiti richiesti per l’accesso al bonus.
Le domande potranno essere inoltrate tramite il portale vdariparte dalle 14 di oggi, lunedì 8 novembre, fino al 22 novembre. Per accedervi è necessaria un’identità digitale SPID, CNS e CIE. La domanda può anche essere presentata da un soggetto delegato dal beneficiario.
È inoltre disponibile il numero verde 800 006 300 per supportare gli utenti nell’autenticazione alla piattaforma con identità digitale (SPID, CIE, TS/CNS), fornire informazioni sulle misure previste, indirizzare verso la struttura competente ove necessario e supportare nella compilazione della domanda.