I cambiamenti climatici, la crescita demografica, l'agricoltura industriale sono solo alcuni dei fattori che stanno causando carenza d'acqua. Diverse regioni della nostra penisola stanno andando incontro ad un contingentamento dell'acqua potabile con problemmi annessi e conessi anche d'irrigazione.L'applicazione del diritto umano all'acqua rappresenta sempre più una grande sfida.
A tal proposito è stato reso operativo dall'Agenzia delle Entrate il “bonus acqua potabile” previsto dall’art. 1, commi da 1087 a 1089 della Legge di bilancio per l’anno 2021 volto appunto a ridurre il consumo di contenitori di plastica e razionalizzare l’uso dell’acqua.
La misura prevede che venga riconosciuto un credito d’imposta pari al 50% delle spese sostenute dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2022 per l’acquisto di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare.
In sintesi:
• beneficiari sono, tra gli altri, i soggetti esercenti attività d’impresa che sostengono le spese agevolabili su immobili posseduti o detenuti in a base a un titolo idoneo;
• l’importo massimo delle spese agevolabili, per gli immobili adibiti ad attività commerciale, è pari a 5.000 euro;
• il credito d’imposta, per quanto riguarda le imprese, potrà essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24.