Da lunedì 24 maggio la Valle d'Aosta non è più l'isola arancione d'Italia: grazie al costante miglioramento degli indicatori sui contagi la nostra regione diventerà finalmente di colore giallo, come il resto del Paese.
Per i valdostani ci saranno maggiori libertà e coprifuoco sino alle ore 23:00.
L'ordinanza della scorsa settimana del Presidente della Regione ha anticipato la possibilità di pranzare e consumare ai tavoli nei bar e nei ristoranti all'aperto, un "lusso" altrimenti precluso alle zone arancioni.
Da lunedì altre restrizioni si sono allentate.
Capitolo sport: in zona gialla via libera all'attività motoria e sportiva all'aperto nel rispetto del distanziamento e senza assembramenti. È consentito partecipare a sport di squadra e di contatto nelle aree attrezzate e nei parchi pubblici. Nei centri sportivi e nei circoli sportivi e in piscina l'attività è permessa solo all'aperto. RIapertura delle palestre dal 24 maggio 2021.
Resta l'obbligo di indossare la mascherina al chiuso e all'aperto tranne nei casi in cui è garantito l'isolamento continuativo da persone non conviventi. Le eccezioni riguardano bambini con meno di 6 anni, persone con invalidità o patologie che non consentono di indossare la mascherina e operatori che per assistere una persona non possono indossare la mascherina (ad esempio chi interagisce con non udenti). Inoltre non è obbligatorio indossare la mascherina durante l'attività sportiva.
Riguardo gli spostamenti, il coprifuoco slitta di un'ora. In zona gialla è possibile muoversi liberamente dalle ore 5 alle ore 23 verso altre zone gialle o bianche (se qualche regione cambierà colore nelle prossime settimane servirà la certificazione verde Covid). Le regole per le seconde case rispecchiano quelle sugli spostamenti: nessuna limitazione se l'abitazione si trova in zona bianca o gialla, se invece la casa è in zona arancione o rossa bisogna ottenere il green pass per raggiungerla.
Infine le visite ad amici e parenti: sono consentite verso regioni gialle o bianche tra le ore 5 e le ore 23 in un massimo di 4 persone che possono portare con sé i figli minorenni (o altri minori di 18 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
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