Si ritiene utile informare che il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 23 settembre 2021, ha approvato un decreto-legge per mitigare gli attesi aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale previsti dal prossimo 1^ ottobre.
Si tratta, nel complesso, di un intervento di oltre 3 miliardi di €, che si aggiunge alla diminuzione compensativa degli oneri di sistema già operata dal Governo a fine giugno 2021 (Cfr. articolo 5-bis del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106) attraverso lo stanziamento di 1,2 miliardi di € dal fondo aste della Co2.
In attesa della pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, di seguito evidenziamo le principali misure previste dalla bozza di provvedimento nella versione entrata in Consiglio dei Ministri.
Interventi per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico
Una prima misura prevede lo stanziamento di 1,2 miliardi di euro per contenere gli aumenti delle tariffe del settore elettrico fissate dall'Autorità e previsti per il quarto trimestre del 2021. Viene utilizzata, a questo scopo, una parte del gettito ricavato dalle aste del mercato europeo dei permessi di emissione di Co2 (aste verdi). Nello specifico, le risorse verranno impiegate per ridurre gli oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili (Asos), oltre che i rimanenti oneri generali (Arim), in particolare quelli per la promozione dell'efficienza energetica.
Ulteriori 800 milioni di euro sono stanziati per annullare, sempre per il quarto trimestre 2021, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW. Si tratta, stando a quanto si legge nel comunicato stampa rilasciato a conclusione della riunione del Consiglio dei ministri di “circa 6 milioni di piccolissime e piccole imprese (con utenze in bassa tensione fino a 16,5kW) e di circa 29 milioni di clienti domestici” per i quali “sono azzerate le aliquote relative agli oneri generali di sistema per il quarto trimestre 2021”.
Interventi per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore gas naturale
Si prevede che le somministrazioni di gas metano usato per combustione per gli usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2021, siano assoggettate all’aliquota IVA del 5 per cento (oggi l’aliquota IVA è al 10% e al 22%, a seconda del consumo).
Vengono poi stanziati 480 milioni di euro per ridurre, per il medesimo quarto trimestre, le aliquote relative agli oneri generali gas
Interventi per il rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas
Vengono stanziati 450 milioni di euro, per il trimestre ottobre-dicembre 2021, per accrescere le agevolazioni sulle tariffe elettriche per i clienti domestici economicamente svantaggiati e per i clienti domestici in gravi condizioni di salute. In base a quanto si legge nel comunicato stampa rilasciato a conclusione della riunione del Consiglio dei ministri “Le nuove misure intervengono a vantaggio degli oltre 3 milioni di famiglie che beneficiano del “bonus sociale elettrico:
nuclei che hanno un Isee inferiore a 8265 euro annui;
nuclei familiari numerosi (Isee 20.000 euro annui con almeno 4 figli);
percettori di reddito o pensione di cittadinanza;
utenti in gravi condizioni di salute, utilizzatori di apparecchiature elettromedicali.