Con l’obiettivo di ricondurre a unitaria visione le molteplici misure emergenziali di specifico interesse per i pubblici esercizi, si trasmette la IVᵃ edizione del quadro sinottico, aggiornato alle ultime novità introdotte con la Legge di conversione del D.L. Rilancio.
Trattasi di un agile strumento da mettere a disposizione anche delle imprese associate, così che possano avere una rapida conoscenza delle misure a cui possono accedere.
Resta alta l’attenzione della Federazione sui provvedimenti riguardanti gli ulteriori 25 miliardi di euro allo scostamento di bilancio che il Parlamento si accinge ad autorizzare e i 208,8 miliardi di euro del Piano “Next Generation EU”.
Facendo seguito alla circolare Fipe n. 94/2020, si trasmette in allegato la IVᵃ edizione del Quadro
Sinottico Fipe, aggiornato con le ultime novità introdotte con la Legge di conversione del D.L. Rilancio (cfr.
circolare Fipe n. 116/2020), e con i diversi provvedimenti attuativi adottati sino ad oggi. Il documento, inoltre,
esplica e coordina le misure contenute nel D.L. n. 18/2020 c.d. “Cura Italia” (convertito, con modificazioni,
dalla Legge n. 27/2020), nel D.L. n. 23/2020 c.d. “Liquidità” (convertito, con modificazioni dalla Legge n.
40/2020) e nel D.L. n. 34/2020 c.d. “Rilancio” (convertito, con modificazioni dalla Legge n. 77/2020).
Come si ricorderà, l’intento è quello di mettere a disposizione degli associati un agevole strumento
di supporto che consenta di fare chiarezza in ordine alle molteplici misure d’interesse per le imprese
rappresentate, indicandone, tra l’altro, lo stato dell’arte (se sono già operative o se necessitano ancora di un
provvedimento attuativo) e gli eventuali adempimenti amministrativi necessari per accedere alla misura.
Trattasi di misure che hanno richiesto due autorizzazioni straordinarie allo scostamento di bilancio
da parte del Parlamento e, una terza, è stata formalizzata dal Consiglio dei Ministri riunitosi lo scorso
mercoledì, per un ulteriore ricorso all’indebitamento pari a 25 miliardi di euro: fondi che dovrebbero essere
utilizzati per finanziare la prosecuzione degli ammortizzatori sociali già varati e, auspicabilmente, ulteriori
misure di sostegno per imprese e famiglie. Occorre, altresì, rilevare che i nuovi interventi economici saranno
realizzati ricorrendo al Piano “Next Generation EU” – frutto dell’accordo raggiunto in seno al Consiglio
Europeo della scorsa settimana – che porterà all’Italia 208,8 miliardi di euro, di cui 81,4 a fondo perduto, e
127,4 sotto forma di prestiti. In altri termini, secondo i piani del Governo, gli aiuti e le misure sino ad ora
varate, pur rappresentando già un consistente sforzo per la finanza pubblica, dovrebbero costituire un
“apripista” per un piano di effettivo rilancio dell’economia italiana, che sarà presto oggetto di studio della
compagine governativa.
La Federazione assicurerà un serio presidio dei delicati passaggi istituzionali che ci attendono nelle
prossime settimane, esortando l’introduzione di specifici interventi a sostegno delle nostre imprese
maggiormente incisivi.
Gli Uffici restano a disposizione per ogni eventuale chiarimento.
DECRETI “RILANCIO”, “LIQUIDITÀ” E “CURA ITALIA”: LE MISURE URGENTI A SOSTEGNO DELLE IMPRESE