Il Premier Giuseppe Conte ha firmato il Dpcm che istituisce un regime di chiusure differenziate a seconda della fascia di rischio alla quale appartiene una Regione e che segue quello già firmato il 25 ottobre. L'esecutivo ha resistito, insomma, al pressing di quelle regioni che chiedevano modifiche alla bozza del provvedimento. L'unica concessione di rilievo riguarda il capitolo ristori, che Conte sarà costretto ad allargare rispetto alle previsioni.
Conte ha sottolineato che i numeri complessivi dei contagi sono in costante aumento e annuncia quali regioni vengono inserite nelle varie fasce di rischio: Calabria, Lombardia, Piemonte e Valle d'Aosta rientrano nelle zone rosse (ad alto rischio).
In sintesi i dettagli relativi alla Zona rossa:
E' vietato ogni spostamento, anche all'interno del Proprio Comune, in qualsiasi orario, salvo che per motivi di lavoro, necessità e salute; vietati gli spostamenti da una Regione all'altra e da un Comune all'altro;
Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. L'asporto è consentito fino alle ore 22. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni;
Chiusura dei negozi, fatta eccezione per supermercati, beni alimentatri e di necessità;
Restano aperte edicole, tabaccherie, farmacie e parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Chiusi i centri estetici;
Didattica a distanza per la scuola secondaria di secondo grado, per le classi di seconda e terza media. Restano aperte, quindi, solo le scuole dell'infanzia, le scuole elementari e la prima media. Chiuse le università, salvo specifiche eccezioni.
Sono sospese tutte le competizioni sportive salvo quelle riconosciute di interesse nazionale dal CONI e CIP. Sospese le attività nei centri sportivi. Rimane consentito svolgere attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva solo all'aperto in forma individuale;
Sono chiusi musei e mostre; chiusi anche teatri, cinema, palestre, attività di sale giochi, sale scommesse, bingo, anche nei bar e nelle tabaccherie;
Per i mezzi di trasporto pubblico è consentito il riempimento solo fino al 50%, fatta eccezione per i mezzi di trasporto scolastico;
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