Un sospiro di sollievo per i commercianti che devono cambiare i loro registratori di cassa per i nuovi scontrini elettronici: le sanzioni sono sospese fino al 31 dicembre 2019. La moratoria è stata introdotta dalle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera al lavoro sul Decreto Crescita.
Dal 1° luglio saranno obbligatori gli scontrini elettronici per i commercianti con ricavi superiori ai 400 mila euro annui. Il provvedimento riguarderà 200 mila contribuenti ed è stato concepito per contrastare l’elusione e l’evasione fiscale.
Gli scontrini elettronici, infatti, saranno inviati in tempo reale ai server dell’Agenzia delle Entrate. I commercianti dovranno dunque aggiornare la loro dotazione elettronica, perché i vecchi registratori di cassa non sono omologati per l’invio telematico degli scontrini. Sarà necessario acquistare o noleggiare nuovi registratori di cassa oppure degli adattatori per convertire il flusso di cassa in dati digitali e comunicarli all’Agenzia delle Entrate. Per l’acquisto di nuovi registratori sono previsti sconti del 50% sotto forma di credito d’imposta.
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Per molti commercianti è corsa all’aggiornamento e, come sempre accade in questi casi, non tutti riusciranno ad essere in regola per la scadenza del 1° luglio. La sospensione delle sanzioni è dunque provvidenziale, sebbene il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli avesse chiesto una proroga al 1° gennaio 2020, data in cui lo scontrino elettronico diventerà obbligatorio per tutti i commercianti. La mancata applicazione delle sanzioni sarà valida fino al 31 dicembre 2019 e scatta se entro il mese successivo a quello in cui è stata effettuata l’operazione restano fermi i termini di liquidazione dell’Iva.
Nel frattempo, sono state raddoppiate le possibilità di vincita alla lotteria degli scontrini per coloro che pagano con carta di credito o bancomat. La lotteria avrà inizio dal 2020, con l’avvio generalizzato dello scontrino elettronico per tutti i commercianti.
Gli scontrini elettronici relativi agli acquisti di beni o servizi da parte di privati cittadini daranno il diritto di partecipare a un’estrazione a premi. Il cliente deve lasciare il codice fiscale al negoziante, che avrà esercitato l’opzione per la trasmissione telematica dei corrispettivi all’Agenzia delle Entrate. Il commerciante dovrà trasmettere anche i dati della singola operazione di acquisto con cui il contribuente partecipa alla lotteria.
Non sono ammessi alla lotteria gli acquisti per le attività di impresa o professionali. Mentre si potrà partecipare anche con acquisti documentati da fattura, purché siano estranei alle attività d’impresa.