Abbiamo realizzato un CARTELLO/VOLANTINO con l'obiettivo di rassicurare il personale e la clientela sulle "Soluzioni adottate dal NEGOZIO" e sulle "Attenzioni del CLIENTE che entra in negozio" per l'igiene e la salute. Il CARTELLO/VOLANTINO, in formato word modificabile può essere esposto in negozio, ed inserito nelle buste/shopper dopo ogni acqusito, con suggerimento di apporre il TIMBRO DEL NEGOZIO a garanzia delle prescrizioni seguite. Di seguito un utile risassunto delle ultime novità. DECRETO SULLO SPOSTAMENTO DELLE PERSONE FISICHE E SULLE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE Con il Decreto Legge del 15 maggio2020 (in fase di pubblicazione), il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, delineando un quadro normativo nazionale all'interno del quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali. A partire dal 18 maggio, le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. In assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. LINEE DI INDIRIZZO PER LA RIAPERTURA DELLE ATTIVITA' ECONOMICHE La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha approvato il 15 maggio 2020 le "Linee di indirizzo per la riapertura delle Attività Economiche, Produttive e Ricreative" che si pongono in continuità con le indicazioni di livello nazionale. In particolare con il protocollo condiviso tra le parti sociali del 24 aprile 2020, approvato dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 26 aprile 2020, nonché con i criteri guida generali di cui ai documenti tecnici prodotti da INAIL e Istituto Superiore di Sanità con il principale obiettivo di ridurre il rischio di contagio per i singoli e per la collettività in tutti i settori produttivi ed economici. Ecco la SCHEDA DEL COMMERCIO AL DETTAGLIO - Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione.
- In particolar modo per supermercati e centri commerciali, potrà essere rilevata la temperatura corporea, impedendo l'accesso in caso di temperatura > 37,5 °C.
- Prevedere regole di accesso, in base alle caratteristiche dei singoli esercizi, in modo da evitare assembramenti e assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti.
- Garantire un'ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per l'igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche, promuovendone l'utilizzo frequente da parte dei clienti e degli operatori.
- In caso di VENDITA DI ABBIGLIAMENTO: dovranno essere messi a disposizione della clientela guanti monouso da utilizzare obbligatoriamente per scegliere in autonomia, toccandola, la merce.
- I clienti devono sempre indossare la mascherina, così come i lavoratori in tutte le occasioni di interazione con i clienti.
- L'addetto alla vendita deve procedere ad una frequente igiene delle mani con soluzioni idro-alcoliche (prima e dopo ogni servizio reso al cliente).
- Assicurare la pulizia e la disinfezione quotidiana delle aree comuni.
- Favorire il ricambio d'aria negli ambienti interni ed escludere totalmente, per gli impianti di condizionamento, la funzione di ricircolo dell'aria.
- La postazione dedicata alla cassa PUO' essere dotata di barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossare la mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani. In ogni caso, favorire modalità di pagamento elettroniche.
RESPONSABILITÀ DEL DATORE DI LAVORO Si ricorda, infine, che sul sito dell’INAIL è stata pubblicata una importantissima nota, molto attesa da Federazione Moda Italia-Confcommercio, relativa all'infortunio sul lavoro per Covid-19 che non è collegato alla responsabilità penale e civile del datore di lavoro. In riferimento al dibattito in corso sui profili di responsabilità civile e penale del datore di lavoro per le infezioni da Covid-19 dei lavoratori per motivi professionali, l'INAIL ha precisato che, dal riconoscimento come infortunio sul lavoro, non discende automaticamente l'accertamento della responsabilità civile o penale in capo al datore di lavoro. Il datore di lavoro risponde penalmente e civilmente delle infezioni di origine professionale solo se viene accertata la propria responsabilità per dolo o per colpa. SCARICA QUI IL CARTELLO DA ESPORRE MISURE ESERCIZI COMMERCIALI |